Rollei oltre Cortina


La Rollei valica la Cortina di Ferro

 

 

E' nota agli appassionati della fotografia la vicenda della fabbrica di obbiettivi Zeiss nel secondo dopoguerra, sita a Jena e rimasta oltre la cortina di ferro dopo la divisione della Germania da parte delle Potenze vincitrici.

Ma le classiche ottiche rappresentavano una garanzia di ottimi risultati e pertanto i Tedeschi dell'Ovest continuarono a commercializzare i collaudati Tessar, col solo accorgimento di evitare la denominazione Carl Zeiss Jena. Troviamo così degli Zeiss Opton Tessar o degli Zeiss Tessar Oberoken. Ma la ripresa della produzione di apparecchi fotografici dovette fare i conti con le difficoltà di approvvigionamento e quindi, sulle Rollei troviamo montate anche le ottime ottiche Schneider che hanno ancora molti estimatori e sul mercato del collezionismo danno un valore aggiunto alle biottica ove le stesse sono installate, oltre che sull'obbiettivo di mira, anche su quello di ripresa.

Le difficoltà di reperire un numero sufficiente di obbiettivi per fare fronte alle esigenze produttive dovevano essere notevoli se un'intera serie di Rolleiflex 2,8 è equipaggiata con un obbiettivo Biometar 80/2,8 che reca sulla montatura la precisa indicazione Carl Zeiss Iena, la stessa ottica fornita come obbiettivo normale per la Pentacon Six.  Tale ottica è sicuramente inferiore al Planar e quindi le Rollei così equipaggiate hanno un interesse soprattutto collezionistico.

Questo modello è stato commercializzato come Rolleiflex 2,8 B e prodotto in soli 1.250 esemplari. Derqui segnala che tale dato numerico si desume dai numeri di matricola e pertanto non è del tutto sicuro ma in ogni caso la produzione è stata ridottissima e tale modello è quindi assai raro e ricercato.

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