Negli ultimi anni
dello scorso secolo la mitica Hasselblad che contendeva alla Rollei
il predominio nel settore del medio formato, tentò un'incursione
nell'area del 35 mm, appoggiandosi alla giapponese Fuji. Nacque così
la X Pan, apparecchio a telemetro con ottiche intercambiabili dalla
luminosità non eccelsa, limitata a f 4, e di scarsa varietà poiché vennero commercializzate le sole focali di 45 e 90 mm.
Ma la
caratteristica saliente della nuova creatura era di poter operare
nel tradizionale formato 24 x 36 e nell'inedito 24 x 65 in uno
stesso caricatore.
Le ottiche erano
in realtà idonee a coprire anche un fotogramma di medio formato 6 x
7, così consentendo di ottenere foto panoramiche di qualità in
orizzontale e suggestivi effetti da vicino a lontano in verticale.
E' il caso di
osservare che una fotocamera 6x7 con ottica 45 mm offre le stesse
possibilità mediante ritaglio della striscia centrale del
fotogramma e si possono ottenere effetti ancor più suggestivi sempre
ritagliando da un fotogramma 6x6 realizzato con una monoreflex
equipaggiata con fish eye, magari una tanto disprezzata Kiev 88.
E ciò riesce
possibile, e fornisce immagini suggestive, in
orizzontale
come in
verticale
Ancora, si
possono ottenere risultati interessanti sempre col taglio in fase di
postproduzione, in
orizzontale
e anche in
verticale
con un qualsiasi
apparecchio che accetti le ottiche a vite o a baionetta equipaggiato
dei grandangolari spinti da 15 o 12 mm. commercializzati dalla
Cosina col marchio Voigtlander.
Ma in questo modo
l'attività del fotoamatore perde qualcosa poiché la fase di
postproduzione diviene prevalente rispetto a quella di
previsualizzazione; in sostanza scattiamo con la riserva di ricavare
dal fotogramma un'immagine che non abbiamo individuato nei suoi
contorni essenziali: non ci limitiamo al taglio di qualche
particolare marginale e di troppo che non eravamo riusciti ad
escludere ma formiamo un quadro del tutto nuovo e così veniamo a
tradire il nostro spirito di rolleisti che si sentono appagati solo
quando riescono a riempire il fotogramma.
E non si può
trascurare lo spreco di pellicola (magari di scarsa importanza per
il fotoamatore che si considera appagato quando da un rullo riesce a
ricavare due o tre immagini che lo soddisfano) e di formato, poco
importante per il 6x6 ma non trascurabile per il 35 mm. La
X Pan superava entrambi i problemi poiché era possibile nello stesso
rullo il passaggio dal normale 24x36 al formato panoramico e il
fotogramma così ottenuto veniva utilizzato per intero.
L'apparecchio
fortemente innovativo, nato in un periodo in cui l'interesse
del pubblico si andava rivolgendo verso la fotografia digitale non
ebbe fortuna ma il desiderio di operare sul formato striscia, in
orizzontale per realizzare foto panoramiche che non pretendono di
coprire un giro di orizzonte ma vogliono piuttosto rendere gli
aspetti più suggestivi di quel che stiamo vedendo, in verticale per
avere in un'unica immagine quel che si vede spostando il capo dal
basso verso l'alto, è pur sempre vivo.
Di recente sul
Forum, all'indirizzo
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9462544
è stata pubblicata una
suggestiva immagine verticale di una facciata con dei ponteggi. L'autore
ha segnalato che si tratta di una
sola immagine che misura 24x57mm. In prospettiva egli vorrebbe modificare il Rolleikin per ottenere fotogrammi 24x57 con la
sicurezza di una giusta spazializzazione tra un fotogramma e l'altro. Per ora si limita a montare il Rolleikin senza la mascherina all'interno della camera di
ripresa. :
"Le Rolleiflex, dall'Automat in poi, una volta bloccato il dispositivo di tasto,
mantengono il trascinamento e consentono la carica dell'otturatore; con il
dispositivo ricevente del Rolleikin è possibile mettere in folle il
trascinamento e riavvolgere la bellicola.
La pellicola non ha guide su cui scorrere: è semplicemente tesa e appoggiata al
pressapellicola: dai risultati esaminati sembra non esserci problema, poiché la
parte del film con le perforazioni, che viene chiaramente impressa, sembra
incassare il lieve incurvamento della pellicola ai bordi.
Il trascinamento non ha alcun blocco: è necessario posizionare la pellicola 'a
orecchio', muovendo la leva di carica e fermandola nella posizione dove
solitamente si blocca quando si usa il rullo 120: il pericolo di sovrapposizioni
di fotogrammi è sempre presente.
Non esiste un contafotogrammi, ma si può utilizzare, azzerandolo prima di
caricare il rullino, quello del Rolleikin. "
Il nostro ingegnoso amico spera di perfezionare il lavoro in modo da ottenere un
trascinamento sicuro per quanto necessario ad avanzare di circa 60 mm.
La lettura
dell'intervento ha fatto ricordare a Altair che la possibilità di
realizzare 24 fotogrammi 28x55 già è prevista per la Rolleicord
Vb (e con qualche accorgimento come vedremo anche per la Va)
mediante apposito corredo che comprende
un contapose da sostituire a
quello originale da 12 pose e mascherine varie.
La ricerca di tale
complesso accessorio non è stata facile poiché, come meglio si spiega nella
scheda del Museo Virtuale, i corredi da 24 pose per la VA consentono
due soli formati, 24x36 e 28x40; per la VB il contapose è identico
ma le mascherine consentono il formato 28x55 e 28x40, per il quale
vi sono le tacche di riferimento; il 24x36 può essere ugualmente ricavato
mediante taglio anche se sulla mascherina mancano le tacche di
riferimento.
Altro problema è quello
della stampa, almeno per le foto a colori che devono essere affidate
al laboratorio. Peraltro è sufficiente trattare due
fotogrammi 28x55 in coppia, come se fossero un unico fotogramma 6x6
e poi dar mano alla taglierina.
Per chi ama la foto di
paesaggio il risultato è suggestivo.
poiché
due
foto scattate
dalla finestra di casa
sembrano frutto di
riprese in alta montagna.
Il vantaggio rispetto al
taglio in camera oscura o mediante taglierina sul fotogramma a
formato pieno non sta solamente nel modesto risparmio di pellicola e
di carta poiché la visione sul reflex dell'immagine così come viene
impressa sulla pellicola agevola la scelta della migliore
inquadratura e anche induce a tenere la macchina in bolla con tutti
i vantaggi prospettici che ne seguono.
Per le
foto in
verticale
si può far ricorso al pentaprisma o al traguardo.
E' anche possibile
sostituire il pozzetto della VA con quello di una 3,5 F ed
utilizzare la lente che consente di vedere il reflex con macchina ad
altezza d'occhio.
In effetti col taglio in
camera oscura avrei potuto ricavare l'immagine sopra riportata e
quella che
segue
da uno stesso fotogramma
a formato pieno e col lo stesso consumo di pellicola, ma questo vale
per due foto scattate a scopo sperimentale, non certo per immagini
che abbiamo previsualizzato in un'inquadratura per noi suggestiva o
in qualche modo appagante.
Ma per ora vi ho mostrato
solo qualche foto
senza pretese, solo per evidenziare l'estrema versatilità
della Rollei, in questo caso l'umile Rolleicord.
Altair
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