Un'integrazione che mi pare doverosa

Ho trovato l'offerta relativa ad un oggetto per me interessante, con la postilla che di seguito trascrivo per intero, rispettando anche il carattere ed i colori.

"Le mie aste:

1) Ce la metto tutta per presentare nel modo più onesto gli oggetti, ma l'insidia è sempre in agguato, per questo offro una vera garanzia scritta, e mi impegno in tutti i modi per risolvere ogni problema; se qualcosa non va contattami e troverai un interlocutore professionale, onesto e disponibile

2) Non riesco però a garantire allo stesso modo una spedizione fulminea: questa attività si integra con altre mie occupazioni, e non sempre il pacco potrà partire il giorno successivo al pagamento, non sempre le tue email avranno riscontro istantaneo, e così via. Ti prego di partecipare alle mie aste solo se ritieni di non appartenere a quel genere di eBayers ansiosi, frettolosi, puntigliosi, e attaccabrighe che rischiano di far perdere la pazienza anche a un santo! Sottoscriviamo un patto di serenità: io non ti assillerò se il tuo pagamento arriverà un giorno più tardi, e apprezzerò molto se vorrai ricambiare la cortesia...

3) Il mio feedback seguirà e ricambierà il tuo, perché l'acquirente completa il suo percorso solo quando con l'oggetto in mano dimostra di essere un vero eBayer: contento se c'è da esserlo, e pronto al dialogo se qualcosa non va. Chi mette subito mano al feedback negativo, magari solo per suoi fraintendimenti, non merita di appartenere alla nostra comunità!

Se ritieni di condividere questi semplici principi, buona asta!"

Questo "patto di serenità" mi è piaciuto e non ho avuto difficoltà a partecipare all'asta (spero di riuscire vincitore, ma questo è un altro discorso). In  sostanza l'amico esprime con diverse parole quello che io sostengo quando ricordo che il contratto va eseguito secondo buona fede.  Il venditore deve avere la pazienza di attendere il pagamento per qualche giorno poiché il ritardo può esser dovuto a un'occasionale assenza. Deve cercare di non rendere più difficile l'adempimento rifiutando forme di pagamento universalmente accettate che non siano state da lui preventivamente escluse in modo esplicito. A sua volta l'acquirente  non deve pretendere che la spedizione venga effettuata in tempi troppo ristretti, non compatibili con gli impegni di chi non fa della vendita on line la principale attività. E ciascuna parte si deve sentire in dovere di segnalare in anticipo eventuali difficoltà già previste e cercare l'accordo per superare inconvenienti sopravvenuti. Solo a questa condizione potrà invocare la tolleranza di controparte.

Quanto al momento del rilascio del feedback da parte del venditore, mi sembra che eBay dovrebbe dettare regole più precise. Indubbiamente si potrà dare dell'incompetente e dell'incapace a chi, dopo aver acquistato un apparecchio con Tessar anteguerra, non azzurrato, scopre che la resa del colore non è pari a quella di un Elmar dell'ultima generazione, ma a tal fine è sufficiente la risposta all'eventuale feedback negativo.  Altro è però il dovere di adempiere ai reciproci obblighi di pagamento e spedizione altro è quello di fornire valutazioni improntate a comprensione reciproca e buon senso. Quanto meno il venditore che vuole riservarsi il giudizio globale anche in funzione delle capacità tecniche dell'acquirente di far uso ragionevole  di quanto ha ricevuto, dovrebbe sentirsi in dovere di dare immediatamente atto del pagamento oppure formulare eventuali doglianze circa la tempestività dello stesso; l'acquirente che vuole verificare la funzionalità dell'oggetto dovrebbe intanto confermare il ricevimento della merce e il buono stato apparente della stessa, riservandosi eventuali rilievi dopo il classico rullo di prova.

Spero di ricevere altri contributi da coloro che frequentano le aste di eBay.

OoOoOoO