Ancora qualche chilometro

...  percorso con soddisfazione.

Lo spegnimento al minimo, divenuto sporadico dopo l'intervento dei tecnici, è scomparso grazie al suggerimento, ricevuto su un forum dedicato e purtroppo chiuso improvvisamente, di non "sgassare" in folle e durante i cambi di marcia (pessima abitudine  presa con i cambi non sincronizzati delle Lambrette e delle Gilerine e da dimenticare quando si guida la Five Hundred).

Superato il difetto di gioventù è venuta l'ora delle migliorie..

Invero la FH sembra pensata come base per  una customizzazione poiché la struttura è essenziale e vi ampio margine per modifiche a sospensioni, freni manubrio sella e serbatoio.

Altair si è inizialmente limitato ad interventi  su particolari di scarso rilievo e al montaggio di qualche accessorio poiché vecchie negative esperienze sconsigliano la ricerca del meglio, troppo spesso conclusa con la constatazione che il pezzo originale era quello che meglio soddisfa ogni esigenza. Poi ... la tentazione di realizzare un pezzo unico e anche la forzata astinenza invernale hanno suggerito una ... bobberizzazione, di cui si parla in una pagina a parte

Sono stati lasciati gli ammortizzatori originali che, almeno per chi viaggia senza passeggero offrono un buon compromesso fra molleggio e tenuta di strada.

All'inizio è stata lasciata (però l'appetito ....) l'imbottitura originale  della sella, comoda almeno per le brevi percorrenze, soprattutto perché   le ditte specializzate in tali interventi, oltre a richiedere somme non indifferenti, ritirano la sella originale impedendo di fatto l'uso della moto per un tempo che potrebbe anche non essere breve.

Qualche particolare:

MIGLIORIE

 Sono stati operati alcuni interventi anche a seguito di segnalazioni avute da altri utenti della stessa moto.

In qualche caso è stato segnalato sui Tingavert  l'allentamento di bulloni e il cedimento di impanature sul telaio. Altair ha preferito agire in prevenzione e, oltre a torchiare i bulloni, li ha sostituiti ove possibile con altri di acciaio inox di qualità e più lunghi di qualche millimetro, in modo da installare, oltre ad una rondella a spacco, un controdado autobloccante. Il tutto con una ventina di euro.

Altair ben ricorda l'avventurosa  riparazione sulle rampe di Torrenieri (via Cassia, quando ancora non esisteva l'Autostrada Roma -  Firenze) dell'impianto elettrico di una Lambretta 175, praticamente distrutto dal corto circuito di un filo all'uscita del raddrizzatore che alimentava la batteria. L'impianto elettrico era grossolano ma semplice e un pezzo di cavo  consentì il ripristino del claxon e l'arrivo a casa; su un impianto moderno un'impresa del genere sarebbe certo assai difficile. All'apertura del fianchetto lato batteria è parsa evidente la precarietà della protezione al polo positivo della batteria. Una fascetta opportunamente disposta

 

ha messo al sicuro da sgradevoli sorprese ed ha consentito la miglior sistemazione del cavo bipolare destinato al collegamento col mantenitore di carica.

 

Tale cavo esce dalla parte anteriore della sella

 e trova comodo alloggiamento nella tasca della borsa sul serbatoio.

Peraltro i fianchetti di lamiera facevano comunque temere un contatto accidentale e Altair ha risolto il problema attingendo alla farmacia di casa e sfruttando un prodotto destinato alla medicazione di piaghe e ferite, noto agli operatori del settore come idrocolloide.

 

Il prodotto in commercio in vari spessori ed utile in cassetta di pronto soccorso quale rimedio per qualche ... disaccordo con cacciaviti, può essere ritagliato e applicato nei punti opportuni.

A questo punto il montaggio del fianchetto lato batteria è diventato difficoltoso poiché non era possibile inserire più di due sostegni. Sono state eliminate le guarnizioni di gomma destinate ad alloggiare i perni e l'eccessiva mobilità è stata eliminata con due strisce di velcro,

 

rese meno sgradevoli alla vista da patriottiche coccarde e avatar del proprietario.

Infine una personalizzazione con valenza estetica. Le saldature del serbatoio carburante

sono troppo visibili e danno l'impressione di scarsa cura costruttiva.  E' stato acquistata presso un negozio di autoaccessori  una striscia in rotolo, destinata a proteggere le portiere delle vetture. L'applicazione è stata facile

e il risultato gradevole, al punto da suggerire l'applicazione dello stesso materiale ai parafanghi

anteriore e posteriore ed anche al cupolino.

ACCESSORI

 

Ha trovato agevole sistemazione un orologio digitale

ben visibile che consente ... di regolare i tempi di viaggio in modo da non creare allarmi in famiglia.

Poi è stato trovato, sempre su e.bay, un orologio analogico  che sembrava fatto su misura per la F&H. La fornitura comprende anche un termometro, non montato perché palesemente eccessivo.

E' stato montato un cupolino

che riduce l'effetto del vento di corsa e devia, opportunamente, pioggia e insetti. Il collaudo non voluto è stato effettuato con uno scroscio di pioggia che ha sorpreso Altair a circa cinque km da casa. All'arrivo la visiera era pressoché asciutta mentre la calotta del casco  sembrava uscire da una conca. Forse un conducente di statura superiore a quella di Altair (1,73 alla visita di leva, qualcosa meno con lo schiacciamento dei dischi vertebrali, effetto di ...gioventù) rimpiangerebbe una miglior protezione del viso.

Ancora è stato acquistato su e.bay un comodo appoggio per il palmo mano destra

 

abbastanza utile nell'uso normale e probabilmente destinato a mantenere costante l'apertura dell'acceleratore su lunghi percorsi autostradali.

E' stato acquistato on line un barilotto, montato sul portapacchi, che custodisce agevolmente la bomboletta per gonfiaggio pneumatici e gli attrezzi ridotti al minimo indispensabile per l'emergenza. Il fornitore ha provveduto alla personalizzazione come da immagine. Presso lo stesso fornitore sono stati acquistati due copri fodero in pelle nera per la forcella telescopica;

con scritta personalizzata. La funzione è soltanto estetica e  il risultato non è male.

 

E PER IL FUTURO?

Qualche altro accessorio potrebbe ulteriormente migliorare la Five Hundred. Ecco un elenco dei desideri:

 SBARRA PARAMOTORE

Un sito spagnolo pubblicizza una protezione del motore mediante appositi ripari tubolari ancorati ai bulloni di sostegno ma il contatto non è stato possibile malgrado l'intervento di un amico che fortunosamente era riuscito a procurarsene un esemplare. Non hanno avuto successo vari tentativi di procacciare un congegno  compatibile presso i venditori on line. Altair non si scoraggia e continua la ricerca.

AMMORTIZZATORE STERZO

In effetti non se ne sente la mancanza e forse non servirebbe a nulla. Però Altair continua la  ricerca sul Web di un prodotto compatibile.

SELLA

La sella della Five Hundred non è davvero male, almeno per chi viaggia abitualmente senza passeggero.  La messa in opera di un coprisella l'ha resa ancor più confortevole. Però Altair non dimentica il sogno di gioventù mai realizzato per difetto di ... copertura finanziaria, di sfogare la voglia di correre verso luoghi sconosciuti alla guida di una  Gilera Saturno.

Invero la Five Hundred ha qualche lontana parentela con l'oggetto di desiderio: peso, dimensioni, potenza  prestazioni, manubrio sono quasi uguali; la F&H ha ancora un solo cilindro verticale, raffreddato dall'aria di corsa; molto è cambiato (in meglio), avviamento elettrico, freno anteriore a disco, accensione elettronica, iniezione, distribuzione monoalbero. Ma la Saturno aveva una comoda sella monoposto ben molleggiata e il passeggero, se proprio voleva provare l'ebbrezza della corsa, doveva contentarsi di un cuscinetto sul parafango. La F&H offrirebbe forse una miglior sistemazione al conducente se dotata di una sella del genere. Il passeggero ... vada in auto.

Ma le moto non hanno alcuna parentela con le costruzioni del meccano di una volta. Il parafango posteriore della F&H

 

è tagliato per la parte occultata dalla sella biposto e se messo in bella vista, avrebbe un effetto estetico non certo gradevole. E poi non sarebbe facile realizzare attacchi idonei per una sella monoposto, a molla centrale come quella della Saturno in foto o  con due bei molloni posteriori come di moda una volta.

Varrebbe forse la pena di provare, disponendo del ricambio, la sella monoposto dall'Harley Davidson

 

O forse è meglio lasciare  la sella originale  e non  cercare il meglio che talvolta è nemico del bene. In effetti il desiderio più vivo è di poter godere la Five Hundred ancora per qualche anno (meglio non dire un buon numero di ...).

Così ripeteva a se stesso Altair, come a convincersi che non era il caso di pensare ad un'impresa impossibile.

Ma un giorno ......

 

 

 

 

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