Nokton 35/1,2

 Può sembrare una sorta di crimen laese maiestatis montare sulla Leica un obbiettivo di più modeste origini. Qualche occasionale verifica l'avevo fatta con ottiche russe, in particolare Jupiter 12, 35/2,8, Jupiter 3, 50/1,5, Jupiter 11, 135/4, senza insistere poiché le ottiche originali Leica 35 e 50 in mio possesso vanno ovviamente meglio e la focale 135 è di uso occasionale.

In possesso del nuovissimo Nokton 35/1,2, dopo una prova sulla RD1, ho voluto verificare il funzionamento sulla Leica di questo obbiettivo che credo sia il più luminoso con la lunghezza focale di 35 mm mai prodotto per il mercato amatoriale . L'ingombro e il peso non sono ridottissimi ma non risultano eccessivi. La meccanica è ineccepibile e la resa ottica di alto livello.

Nella prova sulla RD1 avevo constatato una perfetta copertura dell'intero campo, senza alcuna caduta di luminosità.  Pensavo che con l'impiego a formato pieno sarebbe venuto fuori qualche difetto visto che, come si riferisce a pag. 40 del n. 6 di Classic Camera, il Noctilux 1/1 della Leica mostra pur sempre i limiti propri di un'ottica ultra luminosa.

Capisco che se fra 1 e 1,2 pare esservi poca differenza è l'ultimo filo di paglia che spezza la schiena del cammello, ma vi posso assicurare che anche a piena apertura la copertura che il Nokton offre al formato 35 mm è perfetta.

Ho già detto più volte che a mio avviso la focale di 35 mm è quella che può valere come universale nel formato 24 x 36.

Con una Leica equipaggiata di Nokton 35/1,2 e pellicola da 400 ASA si possono affrontare tranquillamente situazioni di scarsa luminosità senza fare uso del flash, con la certezza di raggiungere buoni risultati.

Al momento non pubblico alcuna immagine. Se vi interessa potete vedere qualche scatto realizzato con la RD1 equipaggiata del Nokton 35/1,2.

OoOoOoO

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